Per i nostri amici a quattro zampe, l’arrivo della bella stagione rappresenta l’occasione per trascorrere ancora più tempo all’aria aperta, esplorando i dintorni, correndo a perdifiato con la lingua di fuori per i campi oppure semplicemente oziando sotto l’ombra di un bell’albero.
Eppure, proprio durante primavera ed estate, quando le giornate miti e il risveglio dei colori della natura sembrano fatti apposta per regalare ai nostri animali il massimo del divertimento e della spensieratezza, ecco che aumentano anche alcuni pericoli per la loro salute.
Già, perché il risveglio della natura investe anche insetti e parassiti, coi quali cani e gatti possono venire a contatto.
Come per gli esseri umani, infatti, anche per gli animali domestici domestici vale la regola che i nemici più pericolosi sono quelli che hanno le dimensioni più piccole.
Se lasciamo i nostri amici a quattro zampe avventurarsi in campi abbandonati con l’erba alta, o magari razzolare tra il fogliame dei boschi, il rischio che vengano colpiti da zecche, pulci e compagnia bella è piuttosto alto, ma la possibilità che ciò avvenga – anche se remota – esiste anche nel giardino di casa nostra, dove magari ci assicuriamo di tagliare spesso l’erba e tenere pulito, o nei parchi pubblici.
Per questo motivo è importante non sottovalutare mai la situazione e prestare sempre attenzione all’igiene e al comportamento dei nostri animali, sperando di individuare il prima possibile gli eventuali segnali di problemi legati all’azione dei parassiti, perché molte malattie di questo tipo possono diventare pericolose se non riconosciute e trattate in tempo.
Ma oltre alle già citate zecche e pulci, che sono le più note fonti di pericolo per cani e gatti, quali sono gli altri insetti/parassiti nocivi?
Vediamo di realizzare una lista con i principali insetti che fanno male ai nostri amici animali, analizzando i problemi che possono causare, le malattie che possono trasmettere e, soprattutto, come cercare di evitare le spiacevoli conseguenze di questi altrettanto spiacevoli incontri.
Pulci
Famosissime, sono animali di dimensioni piccolissime in grado di pungere la cute della vittima allo scopo di nutrirsi del suo sangue.
Sono prive di ali, ma le robuste gambe posteriori consentono loro di compiere salti di grande portata, grazie ai quali possono raggiungere facilmente l’ospite.
Le femmine sono in grado di deporre anche 20 uova al giorno, spesso direttamente sul pelo dell’ospite, dal quale finiscono per diffondersi nell’ambiente domestico e nei luoghi dove l’animale trascorre più tempo (divano, cuccia, tappeto, etc).
Il morso della pulce provoca prurito e dolore, ma l’insetto può essere anche vettore di virus e batteri.
Il rimedio più efficace per proteggere i nostri animali dall’attacco delle pulci consiste nell’uso preventivo dell’antiparassitario, somministrato direttamente sul pelo con prodotti a goccia o attraverso il classico collare “anti pulci”.
Si tratta di una soluzione che, se applicata scrupolosamente secondo i consigli riportati sulla confezione del prodotto, ottiene ottimi risultati.
Zecche
Sono il pericolo numero uno per gli animali domestici che durante la loro gita all’aperto si avventurano in zone di campagna con erba alta, arbusti fitti e fogliame caduto a terra diffuso.
Piccole come punte di spillo nei loro stadi iniziali, si ancorano sotto la cute dell’ospite grazie alla loro bocca con struttura a tenaglia e, nascoste dal manto peloso, continuano a nutrirsi notte e giorno, aumentando le loro dimensioni e producendo uova da diffondere sullo stesso ospite.
Il particolare ancoraggio della zecca rende piuttosto complicata l’operazione di rimozione, perché si rischia di staccare via solo il corpo (per di più diffondendo le eventuali uova che potrebbe covare l’animale al suo interno) ma soprattutto lasciando conficcata la bocca, col solo risultato di aumentare le possibilità di infezione, per questo motivo si consiglia di solito di servirsi di apposite pinzette.
Se vi trovate alle prese con la rimozione di una zecca, cercate online una video guida (ce ne sono diverse) da seguire passo passo.
Zanzare
Le zanzare non sono propriamente dei parassiti, ma dal momento che sono insetti ematofagi (cioè che si nutrono di sangue) possono infettare le vittime delle loro punture in qualità di vettori di malattie e parassiti.
Ad esempio, attraverso la sua puntura la zanzara tigre può trasmettere al cane la Dirofilaria, parassita responsabile della Filariosi (leggi qui per approfondire).
Pappataci
Un’altra malattia pericolosissima, soprattutto per i cani, è la Leishmaniosi, causata da un protozoo parassita che completa il suo ciclo di vita all’interno del vettore (il pappatacio) per poi passare, una volta adulto, nell’ospite.
I sintomi
Se notate che il vostro amico a quattro zampe si gratta ripetutamente e con foga in un punto ben preciso, è buona norma controllare la zona, perché potreste trovare i segni di una puntura, oppure direttamente una zecca che si è infilata nella sua carne.
Un’altra cosa a cui fare attenzione è l’inspiegabile perdita di pelo o di peso del vostro animale. In tutti questi casi, se lo stato anche di umore del vostro cane o gatto è visibilmente meno vivace del solito, un controllo dal veterinario di certo non guasterà.